ULTRACINEMA ART FESTIVAL PRIMA EDIZIONE- I BASTARDI
FERRARA, 11-13 DICEMBRE 2025 (Cinema Apollo)
DIRETTORE ARTISTICO: JONNY COSTANTINO
18 Novembre 2025
18 novembre 2025 - E’ stata presentata oggi nella Sala Arazzi al Comune di Ferrara la prima edizione di ULTRACINEMA ART FESTIVAL alla presenza di Marco Gulinelli, assessore alla cultura del Comune di Ferrara; Jonny Costantino, ideatore e direttore artistico del festival; Stefano Muroni, presidente della filiera creativa Ferrara La Città del Cinema, che produce l’evento con Blow up Academy; Alessio Di Clemente, responsabile organizzativo del festival e direttore creativo di Blow up Academy, accademia di cinema e arti visive che da sette anni porta a Ferrara giovani da tutta Italia.
Aprono dunque le porte della prima edizione di Ultracinema. È un festival? Si, ma non basta. È incontro, contaminazione, sguardo all’invisibile. “Cinema che moltiplica la ricerca formale per la ricerca esistenziale, interessato com’è tanto al linguaggio quanto all’essere umano.”
Direttamente dal Manifesto, la chiave per entrare nel mondo del festival. Ma cosa si intende per Bastardi? “Cinema tra cane e lupo: cinema fusionale metamorfico bestiale”. È un cinema che non conosce definizioni chiare, e non le vuole conoscere. Catalogare significherebbe limitare. Dove finisce il documentario e dove inizia la finzione? Quando si urla lo stop? Quanto si graffia la pellicola? Fino a quanto ci si affonda con il proprio pensiero? Un bastardo vaga fra diversi linguaggi per scoprire (e rappresentare) l'eterogeneità del proprio essere.
"Siamo felici e soddisfatti di presentare la prima edizione di Ultracinema Art Festival, che si svolgerà nella nostra città sotto la direzione artistica di Jonny Costantino e la direzione organizzativa di Alessio Di Clemente - ha affermato l'assessore comunale alla cultura Marco Gulinelli nel corso dell'incontro di presentazione - Un progetto che intende valorizzare un cinema capace di spingersi oltre i confini convenzionali, come ricorda lo stesso Costantino nel manifesto del festival. Desidero ringraziare i partner che hanno reso possibile questa iniziativa, da Ferrara La Città del Cinema, a Blow-up Academy insieme agli altri soggetti coinvolti”.
Il festival, che nasce per condividere opere e scoprire forme d'arte e linguaggi diversi, si compone di otto sezioni non competitive differenti: Ultrafeat - Selezione di lungometraggi diversamente narrativi, Ultradoc - Selezione di documentari diversamente documentari, . Ultrashort - Selezione di cortometraggi diversamente corti), Ultrarefra - Selezione di opere dove il cinema è uno spaziotempo di rifrazione degli altri linguaggi artistici, Ultraclassic - Selezione di classici del cinema diversamente classici, UltraBlow - Selezione di opere non studentesche né accademiche di allievi della Blow Up Academy, Ultrastud - Selezione di opere brevi di studenti delle scuole di cinema del mondo.
L'ULTRAMASTER UAF 2025, che riceverà l’ULTRAMASTER PRIZE È CATHERINE BREILLAT.
cineasta e scrittrice francese che incontrerà il pubblico e introdurrà tre suoi lungometraggi. A lei, maestra dell'ultraintimità, sarà consegnato il primo Ultramaster Prize, riconoscimento realizzato dal pittore e scultore di fama internazionale Nicola Samorì.
“Nessun(a) cineasta ha esplorato i nodi e gli snodi dell’osceno femminino con la coerenza e l’oltranza, la profondità e la tenuta nella qualità di Catherine Breillat” racconta Jonny Costantino, scrittore, regista e direttore artistico di Ultracinema.
"Il fuoco della prima edizione di Ultracinema Art Festival - aggiunge il direttore artistico Costantino - è un cinema impuro ibrido bastardo. Cinema narrativo che dialoga con la forma saggio. Cinema antidogmatico che impone all'autore un ripensamento, se non un ribaltamento, della sua idea di cinema, stabilendo nella sua vita di creatore un prima e un dopo nel segno dell'ancora oltre o del mai più o....".
ULTRACINEMA ha inoltre un animale riconoscitivo, ripescato e modificato direttamente dalle tradizioni ferraresi: il Worbas. Worbas è d’origine germanica e contiene un’incitazione: Sempre Avanti. Corpo di lince, coda di pesce, ali di drago: così la chimerica entità viene presentata nelle fonti, tra cui annoveriamo i fratelli Giorgio De Chirico e Alberto Savinio. Worbas chiama dunque a raccolta i quattro elementi. Lince: terra. Pesce: acqua. Drago: aria e fuoco. Ma tra il Worbas medievale e l’omonimo contemporaneo c’è un processo di metamorfosi promosso da un unico nome: Nicola Samorì. Il pittore/scultore di Forlì sta facendo impazzire la scena artistica contemporanea prendendo il testimone dei maestri Seicenteschi e Settecenteschi e applicando degli squarci unici ed inconfondibili. Così anche con il mostro dell’Ultracinema, i cui vari stadi di lavorazione (da embrione a creatura terminata) saranno presenti nel libro d’autore e nel corso delle tre giornate di festival. Diamo dunque spazio ad un Cinema così cinema da far borbottare a qualcuno: no, non può essere, non è cinema. Certo: è Ultracinema!
Gli autori che daranno vita a questa prima edizione:
Petra Seliškar (Slovenia) è Ultadoc.
Hilal Baydarov (Azerbaijan) è Ultrafeat. Allievo di Carlos Reygadas, lo stile verte sul contemplativo e misterioso.
Luca Ferri (Italia) è Ultrashort e Ultrafeat. Uno degli autori più radicali della scena italiana, Ferri gioca con le sue opere, risultando satirico e grottesco allo stesso tempo. Seguendo le fila di Ciprì e Maresco, si emancipa creando opere varie ed apprezzate in diversi ambienti cinematografici europei.
Giuseppe Spina e Giulia Mazzone (Italia) sono Ultradoc . Gli autori di “Dove vanno i vecchi Dèi che il mondo ignora?” (2022-2025) vivono e lavorano insieme. Sono fondatori di Nomadica, una "cosa" che intreccia cinema, scienze, arti e opere di ogni genere, luogo e tempo.
Assia Piqueras (Spagna) è Ultrashort. “Lo que creemos es lo que cuenta para nuestra vida?” (2025) è l’opera di un’antropologa con affondi cinematografici. Tre schermi raccontano la vita di un popolo, ricordi familiari, affondi architettonici.
Kyujae Park (Corea del Sud) è Ultrashort. In “Buseok” (2024) la sperimentazione su pellicola e grana incontra il mistero e la fascinazione di luoghi sacri ed elementari.
Oleksandra Horobets (Ucraina) è Ultrashort. La giovanissima autrice di “Ho paura di disegnare mia madre” (2025) è una sperimentalista dichiarata. Non ha paura di varcare i confini dei linguaggi, ibridando la fissità di un’immagine di repertorio in pellicola con animazioni a colori apparentemente discordanti. È videoarte o documentario? Tra bastardi non si cataloga!
Federico Lodoli e Carlo Gabriele Tribbioli (Italia) sono Ultrashort. Con “Elegy of the enemy” (2025) i due autori italiani continuano a marcare sulla tematica del conflitto e della guerra.
Kamal Aljafari (Palestina) è Ultrarefra. Daniele Cabri (Italia) è Ultrarefra. Un artista figurativo, principalmente interessato alle pelli animali, si cimenta in “L’ultima umanità” (1999).
Desirée Tintori (Italia) è Ultrarefra. Performativa. Minimalista. Surreale. Una ventunenne delle periferie dell’Emilia Romagna cercherà di trasportarci nel mondo audiovisivo di “AMARA” (2025)
Fabio Badolato (Italia) è Ultrarefra. Ricercatore dell’estremo umano, della trascendenza dei corpi più tumefatti. Il calabrese già autore di “Il Firmamento” e “La Lucina” presenterà “NSTRM9” (2025) in anteprima mondiale.
Hella Kothmann (Germania) è Ultraclassic. Un'opportunità unica ed imperdibile di incontrare l’autrice di uno dei documentari più intensi e rivelatori sulla vita della star (e “uomo con la guerra dentro”) Sterling Hayden. “Pharos of Chaos” (1983) ripercorre gli ultimi giorni dell’attore hollywoodiano, tra alcolismo e rimorsi, ricordi e paure.
Alessandro Trabace (Italia) è Ultraconcert. Il giovane violinista accompagnerà l’opera di Cabri, donandoci la sua interpretazione fra corde accarezzate da crini di cavallo e sperimentazione elettronica ed interpretativa. Domenico Brancale (Italia) è Ultrapoetry. “Noi che rimaniamo in silenzio è il corpo” (2025) sarà l’esibizione di uno dei più importanti poeti della contemporaneità italiana. Domenico naviga oltre i confini della poesia tradizionale, come ha già mostrato in opere come “Dovunque acqua sia voce” (2022).
Aleksandr Sokurov (Russia) è Ultraclassic. Il più grande artista russo contemporaneo. Un maestro della settima arte. Dall’inizio della sua carriera ad oggi ha sempre sviscerato il potere fino alla sua essenza. Opere come “Moloch” (1999) e “Faust” (2011) sono capisaldi nella rappresentazione di personaggi (e tematiche) controversi.
Ultracinema va ad arricchire la filiera creativa di Ferrara La città del Cinema (Blow up Academy Cinema e Arti Visive, Controluce Produzione, Centro Preformazione attoriale, Tenda Summer School, Gherardi il villaggio del Cinema, Symeoni Festival) portando artisti internazionali e linguaggi artistici di raro impatto nella città di Antonioni, Vancini, Folco Quilici.
Ultracinema è prodotto da: Ferrara la Città del Cinema e Blow Up Academy con il sostegno di Bper Banca.
Main Partner: Ministero della Cultura, Comune di Ferrara
Luogo proiezioni Ultracinema Art Festival: Apollo Cinepark Multisala - via del Carbone, Ferrara
- Ingresso alle proiezioni gratuito (sarà attivata piattaforma internet per prenotazioni online)
- Per informazioni, programma e approfondimenti: www.ultracinema.it (sito ufficiale festival in fase di aggiornamento - a fine novembre, inizio dicembre 2025 programma dettagliato)
Ecco il Manifesto: https://www.ultracinema.it/manifesto.html
Ecco la linea poetica della Prima Edizione: https://www.ultracinema.it/i-bastardi.html
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