ADDIO A LUIGI MARTINI, L'ATTORE ROMANO CHE HA AFFRONTATO LA MALATTIA CON IL SORRISO
"Me credevo fosse ’na botta de sonno, invece era un tumore al cervello"
23 Ottobre 2025 - La Redazione
ROMA, 23 ottobre - Si è spento a soli 31 anni Luigi Martini, conosciuto sui social come Gigi, attore romano e creator dei The CereBros e nel cast del film Succede in una notte. A portarlo via è stato un astrocitoma anaplastico, un tumore cerebrale contro cui combatteva da anni, sempre con ironia e lucidità disarmante.
«Me credevo fosse ’na botta de sonno, invece era un tumore al cervello» — aveva raccontato con la sua inconfondibile verve romana, in uno dei video in cui parlava apertamente della malattia. Il sorriso non lo aveva mai perso, neppure quando la diagnosi è tornata a bussare nel 2024, dopo un primo intervento quattro anni prima.
La notizia della sua scomparsa è arrivata attraverso i social dei The CereBros, che lo hanno ricordato con parole piene di affetto:
«Oggi un pezzo di noi va via per sempre. Con lui una parte della nostra storia e della nostra identità. Gigi era una persona pura, fin troppo, un gigante buono. Gli bastava recitare e gli bastava Roma. Gigi era puro talento: quello sguardo, quell’intensità, quei tempi comici resteranno per sempre nelle nostre produzioni e nei cuori di tutti».
Prima di dedicarsi alla recitazione, Luigi Nicolas Martini aveva lavorato come chef. Poi la passione per il cinema e la comicità lo aveva portato davanti alla camera, dove aveva trovato il modo più autentico di raccontarsi. Sui suoi profili TikTok e Instagram aveva costruito una comunità affezionata, condividendo la quotidianità della malattia senza mai indulgere nel dolore, ma con una forza contagiosa e una leggerezza rara.
Nel 2022 aveva anche pubblicato un libro, “A me gnocchi please”, una raccolta di ricette romane in rima che condensava le sue due grandi passioni: la cucina e la romanità. Nel 2024 fa parte del cast del film Succede in una notte.
Oggi il mondo dello spettacolo e del web lo saluta con commozione. Gigi Martini lascia un vuoto grande, ma anche un esempio luminoso di autoironia, coraggio e autenticità.
Contattaci per maggiori informazioni!
Se sei interessato a saperne di più su Mauro Merlino e la sua Harley-Davidson “horror”, non esitare a contattarci.
Aggiungi commento
Commenti